Dalla richiesta del lebbroso ” Se vuoi puoi sanarmi ” fatta a Gesù credo si possa imparare qualche cosa di più che non sia la semplice richiesta di guarigione ma la capacità e l’umiltà di rivolgerci a Lui per chiedergli di sanarci da tutto ciò che in qualche modo ci allontana da Lui.
La malattia teneva lontano il lebbroso non solo da Gesù ma da tutti.
Guardando l’atteggiamento del lebbroso mi chiedevo quanto ognuno di noi riesce a rivolgersi veramente a Gesù per chiedergli con convinzione di sanarci dalle migliaia di cose che ogni giorno ci allontanano da Lui e dai suoi insegnamenti, oppure più semplicemente da tutte quelle cose che ci donano solo felicità apparenti ed estemporanee.
Mi chiedo quindi a chi è veramente rivolto quel ” se vuoi “, a Gesù o a noi, in quanto credo che Gesù in realtà sia sempre pronto a guarirci dai nostri mali, ma credo anche che Lui possa farlo solo se noi lo vogliamo veramente.
Credo anche che per poter volere veramente di essere sanati da Gesù dovremmo essere capaci di mettere in discussione noi stessi e il nostro modo di vivere ma non so fino a che punto siamo in grado di spingerci per chiedere a Gesù una vera e profonda guarigione.
Paolov