In questo brano mi colpisce la fermezza di Gesù a riguardo della sacralità e l’indissolubilità del matrimonio. Da una separazione, dalle rispettive famiglie d’origine che è anche separazione dal proprio egocentrismo l’uomo e la donna si incontrano,“diventeranno una carne sola” e il sigillo di questa unione è dato proprio da Dio che rende il matrimonio indissolubile. Proprio perché nel cenacolo che si forma da quel “si” davanti a Dio ha origine la vita (il dono più grande che il Signore ha fatto all’uomo e alla donna è infatti proprio quello di renderli generatori di vita), quest’unione santa è indissolubile davanti a Dio che quindi ci richiama con fermezza alla fedeltà e al compimento delle promesse intraprese.
Sara