” VOI NON SAPETE QUELLO CHE CHIEDETE…”
La madre dei figli di Zebedeo si prostra davanti a Gesù e chiede per i suoi figli un posto influente, di potere.
Magari questa richiesta riflette un desiderio dei 2 fratelli e “scatena” le proteste degli altri che s’indignano. Si potrebbe parlare di “dinamiche di gruppo” per la conquista dei primi posti vicino al capo seguendo la lusinga del potere e del comando.
Ma Gesù rompe questa logica e va oltre…”Voi non sapete quello che chiedete, potete bere il calice che io sto per bere?” Di sicuro questa domanda non dev’essere stata molto chiara per i discepoli vista la “leggerezza” con cui rispondono, un pò come fanno i bambini quando pensano di essere capaci di fare cose “da grandi” e invece ancora non ne hanno nessuna forza e nessuna capacità.
…E un pò come noi quando pensiamo di riuscire a vivere o a risolvere certe situazioni o relazioni difficilisenza considerare che se lo possiamo fare è perchè Gesù per primo ci ha riscattati bevendo quel calice che solo Lui poteva bere.
Tizi