Mi piace l’immagine di Gesù che passa, passa e parla, parla e salva.
Passa andando verso Gerusalemme, verso la croce, verso una scelta dolorosa, verso quella scelta che chiede anche a noi. Nel passare ci da uno scossone, ci chiede di destarci, di non adagiarci, di restare desti e scegliere la croce. Croce delle fatiche quotidiane, delle scelte dell’Amore, che sono spesso dolorose.
A volte questa parola, croce, mi fa paura, mi fa tremare, mi sa di inutile sacrificio, in realtà poi mi fermo a pensare al‘sacrificio’ che comporta ogni forma d’amore, ogni scelta di aiuto a chi ne ha bisogno, ogni impegno verso il bene, ogni parola gentile in risposta a uno sgarbo, ogni gesto di pazienza. Allora mi sembra che quando cerco di fare le cose ‘per bene’ la fatica sia un attributo fondamentale, il sacrificio sia da mettere in conto, come però anche la gioia.
Credo quindi che passare per quella porta stretta sia proprio vivere ogni giorno cercando di amare.
Caterina