Questa esperienza è iniziata un po’ come un gioco per me, è stato un punto di inizio, una sorpresa inaspettata e una nuova prospettiva per poter guardare le cose in maniera diversa.
Domenica sera sono stata accolta non semplicemente in una casa, con delle stanze, un salotto e una cucina ma in una vera e propria famiglia, dove man mano che passavano i giorni, mi hanno fatto riscoprire l’importanza dei piccoli gesti nella vita di tutti i giorni che apparivano scontati.
I momenti insieme alle mie compagne e alle indimenticabili educatrici mi hanno aperto uno spiraglio di luce in un angolo del mio cuore che avevo dimenticato.
Non è stato solo il momento di fare colazione, di pranzare, studiare o fare la merenda insieme; abbiamo condiviso sorrisi, preoccupazioni ed emozioni facendo emergere noi stessi in una realtà mai vissuta prima.
Non siamo solo noi, 11 ragazze del Marco Polo e loro del Punto Giovane, nelle giornate che abbiamo trascorso qui, siamo stati una cosa unica e inseparabile.
Ognuno di noi certe volete sente il bisogno di fermarsi un attimo e capire ciò che ci rende veramente felici come un sorriso, una carezza o un abbraccio…
Non posso fare a meno di ringraziare Mara, Valentia, Giulia, Vittoria, Francesca, Jenny, Paolo e don Franco per l’impegno e il piacere con cui ci hanno accolto.
Concludo dicendo grazie a tutti coloro che hanno fatto parte di questa magnifica esperienza rendendomi una persona migliore, in ogni singolo istante.