“se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate..”
Il Vangelo di oggi ci propone davvero tanti spunti per riflettere e pregare, e lo fa in un alternanza che suona quasi come uno slogan a favore del tempio: <<TEMPIO-FICO-TEMPIO-FICO>>! Non si tratta di qualcuno che sta tessendo le lodi in gergo giovanile al tempio di Gerusalemme, ma delle 4 scene che il testo di oggi ci propone. Inizia infatti al tempio, in cui Gesù dà una prima occhiata, una sorta di soprallugo (“avendo guardato ogni cosa attorno”) per poter poi, il giorno dopo, combinare un bel “casino”! Nella scena 2 Gesù “maledice” un fico perchè non ha portato i frutti che doveva, mentre nella 3 entra nel tempio e ribalta “gniccosa” (che goduria, mi ci ritrovo sempre in questo Gesù “incazzereccio”!! Stupendamente umano). Nell’ultima, infine, passandogli davanti il maestro ed i dodici vedono il fico col quale se l’era presa Gesù, secco come un fico secco, appunto! Ma che relazione c’è tra le quattro scene apparentemente slegate fra loro? Probabilmente il fico è simbolo di quel tempio che non ha portato alcun frutto (tant’è che lo hanno trasformato in un “covo di ladri”).
Il Vangelo si chiude però con un triplice invito: FEDE-PREGHIERA-PERDONO. Ovvero: se avremo FEDE potremmo PREGARE il Padre sicuri che quanto chiederemo ci verrà concesso (ma noi non ci crediamo…). Ma prima di farlo PERDONIAMO (e anche qui la situazione non è meno difficile…) coloro “contro” i quali abbiamo qualcosa. E qualcuno da perdonare o da cui lasciarsi perdonare stiamo certi che c’è sempre, se non altro noi stessi.
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