I Segni e la Storia

I Segni e la Storia



I segni e la storia
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Chiara all'inaugurazione
un grazie a gianluca per la realizzazione di questa pagina

2 Aprile 2005: muore il Papa


E’ stato l’evento dell’anno. Il desiderio di vedere il nostro amatissimo papa per l’ultima volta ci ha portati ad una impresa a dir poco eroica.
18 ore di fila: un record da guinnes dei primati. Con una sessantina di riccionesi tra cui 40 giovani e 20 ardui adulti accompagnati da don Maurizio e don Franco siamo arrivati sul lungotevere che guarda a destra Castel sant’Angelo verso le 11.40. Lì, sollecitati dal servizio d’ordine, abbiamo cominciato ad inserirci nelle fila entusiasti e baldanzosi: mai avremmo pensato di toccare la sacra soglia di san Pietro alle 5.00 del mattino!
Il percorso è stato questo: Ponte Vittorio Emanuele II, Via san Pio X e via della Conciliazione fino alla Basilica. Secondo “maporoma.com” il tragitto è di 530 metri e in condizioni normali percorribile in 15 minuti. Noi lo abbiamo percorso in 17 ore e 20 minuti!
Cosa dire di questa pellegrinaggio? Un’ esperienza incredibile. Abbiamo toccato con mano il primo grande miracolo del papa: la custodia psico fisica di ciascuna delle persone presenti. Siamo tornati in tarda mattinata tutti sani, salvi, stanchi ma fondamentalmente contenti. La contentezza di aver partecipato ad un grande evento, la contentezza di essere arrivati fino in fondo, la contentezza di aver abbracciato in un gesto d’affetto il nostro caro papa guida indiscussa della nostra giovinezza. Certo ci sono stati momenti di sconforto. Abbiamo avvertito quei sintomi che, in tante altre persone sono sfociati in svenimenti o attacchi di panico, ma con la forza della comunità pellegrinante ci siamo aiutati a vicenda nel superare crisi e isterie. Veramente un pellegrinaggio faticoso ed estenuante, ma profondamente ricco. Certo a tutti noi è venuta un pò di stizza nel vedere sui maxi schermi i capi di stato, Bush e Clinton agevolmente seduti di fronte al papa, mentre noi, proprio per la loro venuta, eravamo schiacciati come sardine in ore di attesa. Ma erano tentazioni più che umane in quei momenti. Ancora peggio si è scatenata una certa protesta quando alle 2 di notte dopo 12 ore di fila, la Basilica si è chiusa per pulizia di fronte ai nostri occhi a pochi metri dal portone. E così una notte improvvisata senza sacchi a pelo o materassini e senza neppure gli abiti pesanti. Chi poteva immaginare tutto questo? Abbiamo aspettato le 4.15 e poi via dentro san Pietro. Lì ci aspettava il nostro papa disteso e freddo. Quel corpo così caro ai nostri occhi specie nelle indimenticabili giornate mondiali ora era lì inerme. La carne senza spirito è proprio nulla! Grazie Gesù per il dono del papa. Questo corpo un giorno risorgerà e si unirà a quello spirito santificato che ora certamente vive tra i beati del cielo. Grazie anche a te Giovanni Paolo II. Tu ci hai cercato .. e noi siamo venuti. Riposa in pace!
   
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